17 MAGGIO: GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA, LA BIFOBIA E LA TRANSFOBIA 2021

dichiarazioni

L’intervento che ho mandato alle amiche e amici in piazza ad Ancona lo scorso 15 maggio, per sostenere il ddl Zan e dire NO a omofobia, bifobia e transfobia.

“Il DDL Zan è una legge che spaventa, che dà fastidio. Eppure, il principio di base di questa legge è assolutamente semplice: se commetti violenza su una persona, o se inciti altri a commettere violenza su una persona, in base al fatto che sia una donna, un disabile, un soggetto della comunità LGBTQ+, allora devi essere sanzionato e con un’aggravante specifica. Un allargamento della legge Mancino, che già esiste e sanziona l’odio razziale, con altre fattispecie di crimini d’odio.

Approvare questa Legge dovrebbe essere l’occasione, anche a livello istituzionale, per ribadire che possiamo mettere da parte le differenze politiche per combattere discriminazioni e soprusi. Per questo è assolutamente necessario che si proceda senza indugi e sono convinta che, alla fine, nonostante i tentativi di boicottare il DDL, la risposta del Parlamento sarà forte e decisa.

Personalmente voglio, però, andare oltre e aggiungere qualcosa in più, perché questo tema mi sta particolarmente a cuore.

Ancor prima di essere una donna in politica, sono soprattutto una psicologa e psicoterapeuta e per questo, so bene quanto possa essere difficile vivere in un mondo che non accetta quello che si è. Se vogliamo arginare i mali del mondo in cui viviamo, dobbiamo combattere la paura di quello che è diverso da noi ed arricchirci l’un l’altro nel confronto e non dividerci in uno specie di dicotomia psicotica tra bene e male, giusto o sbagliato. La politica non deve cavalcare queste fragilità dell’essere umano per un ritorno elettorale, bensì prendere posizione a favore della dignità di ognuna ed ognuno di noi.

Su una sola cosa, dò ragione ai nemici di questa Legge: anche se il DDL Zan parla di un argomento ben specifico, la lotta contro crimini d’odio e crimini violenti, approvare questa legge avrà un impatto enorme.

E non perchè le donne, i disabili e i soggetti LGBTQ+, che sono oltre metà della popolazione, debbano vendicarsi degli uomini eterosessuali, come vorrebbero farci credere. Ma perchè affermeremo chiaramente che tutte le vite hanno lo stesso valore.

Mi dispiace di non essere oggi con voi: ma sono certa che potremo incontrarci di nuovo, e presto, in un’altra piazza, per festeggiare la vittoria di questo principio di giustizia e di uguaglianza.”

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