La crisi del bianco ha trasformato il volto di Fabriano: la crisi Elica non può essere l’ultima pagina di questa storia. La nostra Alessandra Todde è stata molto chiara: nel nostro distretto, si può e si deve continuare a fare impresa, dalle PMI alle multinazionali, in maniera responsabile, tutelando i lavoratori e difendendo l’alto di gamma.
E dobbiamo progettare il futuro produttivo della città, pensare a nuove vocazioni industriali e nuovi modelli produttivi, anche grazie alle eccellenze produttive che ci sono qui.
Per aiutare gli sforzi dello Stato e il nostro territorio, ai miei colleghi in Consiglio regionale delle Marche, come Chiara Biondi e Maurizio Mangialardi, dico: confrontiamoci senza bandiere, troviamo gli strumenti migliori per rendere competitiva la nostra Regione e l’area montana, che si tratti di ZES o Zona Logistica Semplificata, e dell’estensione dei fondi di coesione e degli incentivi Sud che abbiamo chiesto con la mozione di Patrizia Terzoni.
Dobbiamo difendere una storia di industria iniziata nel XIII secolo e il futuro di centinaia di famiglie!
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