In Consiglio, io e Marta Ruggeri chiederemo di imporre l’approvazione dei piani sulla gestione dei rifiuti, scaduti ormai da anni
E’ netta la nostra presa di posizione come Movimento 5 Stelle Marche: nel prossimo Consiglio Regionale del 15 dicembre presenteremo una mozione, firmata da me e dalla capogruppo Marta Ruggeri, per chiedere alla Regione di esercitare un potere sostitutivo per imporre l’approvazione dei Piani d’Ambito, i piani per la gestione integrata dei rifiuti.
Un tema tecnico, ma che svela l’eccessiva tolleranza della Regione e di molti amministratori locali marchigiani nei confronti delle decisioni prese in autonomia dalle aziende che gestiscono i servizi.
Infatti, sono ormai passati due anni dal momento in cui i sindaci dei Comuni marchigiani, raccolti nelle Assemblee Territoriali d’Ambito, avrebbero dovuto approvare i Piani d’Ambito per la gestione integrata dei rifiuti.
E in questi anni di inadempienza le ditte private della raccolta e gestione dei rifiuti hanno potuto gestire i servizi secondo le proprie esigenze, in alcuni casi (come nella provincia di Pesaro) agendo sulla base di Piani rifiutati esplicitamente dalla Regione.
“La gestione pubblica dei rifiuti è sempre stata una delle più importanti battaglie del Movimento 5 Stelle” ha ricordato Marta, la nostra capogruppo in Regione, che sul tema ha fatto lunghe battaglie nel Consiglio comunale di Fano: “E’ inaccettabile che i sindaci facciano i pesci in barile: non approvare i Piani d’Ambito significa rinunciare a fare qualunque programmazione, a rinnovare intese e accordi di servizi che potrebbero portare risparmi e benefici ai cittadini marchigiani.”
Lo abbiamo riscontrato su tanti altri temi, dalla sanità al sociale: la Regione e tanti Comuni in questi anni hanno smesso di programmare, scaricando le decisioni sugli altri e lasciando il privato libero di farsi i suoi affari.
Siamo state elette in Regione per mettere fine a questo andazzo, e riportare l’interesse pubblico, i cittadini, al centro delle decisioni.
Peraltro, il ritardo degli Ambiti blocca tutto il quadro regionale di gestione dei rifiuti: le Assemblee avrebbero dovuto inviare alla Regione i propri piani entro aprile 2020, per impostare il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti. La scadenza era stata fissata dal Consiglio Regionale al momento dell’adeguamento del vecchio Piano, nel 2015, come ricordato venerdì scorso in una lettera dall’Assessore Aguzzi alle Province (i cui Presidenti presiedono anche le Assemblee d’Ambito.
Sul tema, daremo battaglia, e la mozione sarà un banco di prova su cui verificare la volontà della Giunta Acquaroli di segnare una discontinuità col passato, inchiodando la Giunta Regionale ai suoi doveri: la richiesta è quindi quella di intervenire con una diffida formale da inoltrare alle ATA inadempienti, per arrivare in fretta all’approvazione dei Piani d’Ambito.
Diversamente, dovrà essere proprio la Regione a intervenire con dei commissari che portino all’elaborazione dei Piani, per forzare il rispetto delle leggi in materia di rifiuti e mettere fine a una “inerzia operosa”, che serve solo ad aumentare i profitti di alcune società private.
Leggi la Mozione sui piani d’ambito per la gestione dei rifiuti
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