Chissà cosa ne pensa il Presidente Acquaroli delle dichiarazioni della sua Assessora all’Istruzione riguardo l’interruzione di gravidanza.
La legge 194/78 è stata emanata 42 anni fa ed è è nata per tutelare le donne e per combattere la pratica degli aborti clandestini, promuovendo inoltre una genitorialità responsabile.
Un’assessore regionale dovrebbe sapere che la legge prevede una rete di consultori, che devono assistere le donne in un percorso che non nasce mai da un colpo di testa ma da una scelta libera e responsabile a cui non sempre sottendono disagi e rotture dolorose.
Il Presidente Acquaroli e la sua Giunta si concentrino sulle vere difficoltà delle donne che stanno affrontando un’interruzione volontaria di gravidanza: i Consultori svuotati di professionisti, l’assistenza alla salute psicologica ridotta all’osso, nessuna attività di prevenzione nelle scuole.
Uscite dagli anni ‘70 e dedicatevi a promuovere la prevenzione, l’educazione sessuale ed affettiva nelle scuole, e aiutate le nuove famiglie, le madri e genitori single con ogni misura utile di sostegno.

Di legge 194 parleremo sabato 05 dicembre, alle ore 15.00, in diretta sulla mia Pagina Facebook, assieme a Antonio Massimo Cutuli, specialista in ginecologia ed ostetricia, non obiettore, che si è sempre occupato di interruzioni volontarie di gravidanza, collaborando anche con associazioni importati come l’AIED (Associazione Italiana Educazione Demografica).
Abbiamo pensato di di raccontarvi cosa significa in realtà la legge 194, cosa realmente prevede e quali diritti e tutele offre alle donne.
Rassegna stampa
La mia dichiarazione su ANSA nazionale
Comunicato ripreso dal giornalista Daniele Gattucci
La dichiarazione della nostra capogruppo Marta Ruggeri e della senatrice Rossella Accoto
Link alla diretta Facebook con Antonio Massimo Cutuli
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