Oggi, 25 novembre, è la Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
La violenza di genere è una violazione dei diritti umani, pura e semplice. Le vittime non rischiano solo la loro incolumità, ma spesso per allontanarsi dalla violenza sono costrette a mettere in discussione tutta la loro vita quotidiana, il lavoro, gli affetti.
Al centro della lotta contro le violenze di genere, c’è la comunità, che deve stringersi attorno alle vittime: ad esempio l’esperienza dell’Ambito 10, con i progetti di co-housing, alloggi in più donne e figli vittime di abusi domestici vivono insieme, condividendo uno spazio sicuro senza dover lasciare il proprio territorio e il proprio lavoro, e evitando ai figli l’effetto destabilizzante di lasciare scuola, amicizie ed affetti.
Oggi, troppo spesso, è la vittima che deve allontanarsi dal suo contesto di vita, per allontanarsi dalla minaccia della violenza: i tempi sono maturi per lanciare una battaglia sulla gestione degli “offender”, che inserisca i maltrattanti in percorsi sicuri, senza sradicare le vittime dalle loro vite quotidiane.
La Regione Marche ha messo il contrasto del fenomeno al centro delle sue politiche di tutela della persona e della famiglia fin dal 2008: mi permetto di indicare tre fronti su cui attivare da subito gli sforzi della nuova Giunta.
Anzitutto, mettere in rete tra loro buone pratiche come il co-housing, e assicurare al sociale fondi certi su cui lavorare per il contrasto alle violenze.
Poi, il fronte dei minori: sappiamo bene che assistere alla violenza è esso stesso un atto di maltrattamento che segna il percorso di crescita dei bambini e delle bambine, e che merita un’attenzione specifica.
E infine, il tema del lock down: in questi mesi faticosi, l’emergenza sanitaria ha limitato la possibilità di passare tempo fuori casa. Per chi vive situazioni di violenza, la casa non è stata in questi mesi un rifugio sicuro, ma una prigione pericolosa.
Non dobbiamo mai abbassare mai la guardia: proprio per questo serve grande attenzione al territorio, per non trascurare nessuna voce, per non permettere a nessun segnale, a nessun fattore di rischio, a nessuna storia personale, di passare inosservata.
Rassegna stampa
Picchio News, Il Resto del Carlino, edizione online, e Daniele Gattucci hanno ripreso le mie dichiarazioni e quelle della Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, Elena Leonardi, con dei dati sulla violenza di genere nella nostra Regione.
“Il rapporto 2019 mostra un calo dell’11,8% delle segnalazioni ai cinque Cav marchigiani, per un totale di 471 richieste di aiuto, in media di 6 donne ogni 10mila abitanti, che salgono a 8 nella provincia di Pesaro dove si registra il 30% dei casi sul totale regionale. […] un mini focus relativo al periodo Covid, riferito a febbraio/maggio 2020, con 165 segnalazioni ai Cav, di cui 101 primi contatti.”
Articolo de Il Resto del Carlino – Ancona (edizione digitale)
Articolo de Il Resto del Carlino – Macerata (edizione digitale)
Comunicato su Giornalista Daniele Gattucci
Ho avuto il piacere di girare questo video di sensibilizzazione, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Fabriano, l’Associazione Artemisia e l’Ambito 10
https://www.facebook.com/fabrianocommissione/videos/1319126328419815
Sempre Il Resto del Carlino ha ripreso alcune mie dichiarazioni, in un interessante articolo dedicato alle iniziative di sensibilizzazione sul tema violenza di genere nel Comune di Fabriano.
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